La termografia è estremamente utile nel campo delle energie rinnovabili, soprattutto per la corretta manutenzione ordinaria dei pannelli fotovoltaici, come ad esempio nella rilevazione della dispersione energetica sotto forma di calore. E’ un’analisi che permette una facile e veloce individuazione dei delta termici presenti in una struttura o in un componente meccanico e di identificare la presenza di problemi in tempi ridotti.
Cos’è e a cosa serve la termografia
La termografia ad infrarossi è uno degli strumenti indicati dalle norme eseguire l’ispezione dell’efficienza dei pannelli fotovoltaici, in accordo alle norme IEC61215 ed IEC61646.
Nello specifico la termografia può essere utilizzata per:
- identificare, durante il normale carico solare, celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro ( normalmente 85° C);
- identificare difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione;
- valutare perdite di efficienza su pannelli con distribuzione non uniforme di temperature dovuto a celle o gruppi di celle con temperatura più alta del normale;
- ridurre i tempi di manutenzione (soprattutto per impianti di grandi dimensioni) e controllare tramite report specifici lo stato di funzionamento dei moduli durante gli anni di esercizio;
- dimostrare o controllare la tenuta ermetica dello staffaggio (utile per le istallazione su tetti di copertura).
Il surriscaldamento della temperatura dei moduli dà dei risultati pessimi, con un calo della produzione di energia elettrica della cella difettosa e di quelle adiacenti. Tutto questo è riscontrabile tramite una misurazione termografica, che individua subito le celle difettose e valutarne il surriscaldamento.
Un impianto fotovoltaico può infatti presentare difetti non sempre immediati da trovare e un singolo modulo può compromettere in modo più o meno evidente il rendimento dell’intero sistema. La termografia permette di individuare subito le celle difettose, senza dover testare ogni singolo pannello.
Come funziona la termografia?
Più la temperatura di un oggetto è elevata, maggiori sono le radiazioni IR che emette. Tali radiazioni sono invisibili all’occhio umano ma individuabili grazie alle termocamere ad infrarossi che mostrano, attraverso delle immagini, il calore emesso da queste radiazioni. Tali immagini consistono in una mappa di colori che segnalano le temperature di superficie di un oggetto. Una termocamera è inoltre un’eccezionale strumento di diagnostica utilizzabile in molti settori, poiché riesce ad individuare componenti o aree soggette a punti caldi/freddi.
I tecnici di Elettronica Italia sono in grado di effettuare analisi termografiche sugli impianti fotovoltaici in Puglia e consegnare al cliente relazioni dettagliate in merito ad eventuali hot spot o perdete di produzione dei singoli moduli. Grazie ad una termocamera i nostri tecnici sono in grado di analizzare un impianto FV collegato e individuare quale pannello presenta il problema. Una volta individuato il modulo difettoso l’intervento di riparazione o sostituzione sarà veloce e mirato e non ci sarà bisogno di smontare l’intero impianto se ci si accorge che il rendimento dell’impianto è diminuito.