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Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici: cosa c’è da sapere

Chi possiede un impianto fotovoltaico spesso si sarà chiesto come procedere con lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

Ma partiamo col fornire prima di tutto una spiegazione sintetica di ciò che è un impianto fotovoltaico: esso è un impianto elettrico formato fondamentalmente dall’assemblaggio di vari moduli fotovoltaici che usano l’energia solare per produrre energia elettrica.

Dopo aver effettuato l’installazione, in molti però si chiedono come viene effettuato lo smaltimento di rifiuti derivanti da un impianto fotovoltaico e relativi accessori a fine vita.

A tale scopo, il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha provveduto le istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, ai sensi dell’articolo 40 Decreto Legislativo 49/2014. Secondo questo decreto, i pannelli fotovoltaici fanno parte della categoria RAEE. Come detto prima, gli impianti fotovoltaici rientrano nella normativa RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come ad esempio televisori, computer, telefoni cellulari e molti altri elettrodomestici.

Il regolamento RAEE prevede che tutti i rifiuti etichettati come RAEE devono essere amministrati dal produttore e importatore di apparecchi elettrici ed elettronici. Questi ultimi devono garantire un processo di smaltimento e riciclo di questi rifiuti pericolosi in totale sicurezza e con un ciclo ambientale compatibile. Di seguito vediamo come effettuare lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

Normativa RAEE relativa ai pannelli fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici entrano a far parte della categoria RAEE a partire dal 2014,e poco dopo, il GSE si è espresso al riguardo per definire la suddivisione degli assolvimenti RAEE in base alla grandezza degli impianti stessi.

C’è ne sono di due tipi:

  • RAEE domestici: rifiuti provenienti da pannelli fotovoltaici installati in impianti di potenza inferiore a 10 kW
  • RAEE professionali: rifiuti prodotti da impianti fotovoltaici installati in impianti con potenza maggiore o uguale a 10 kW

Modalità di smaltimento degli impianti fotovoltaici

Per quanto riguarda i RAEE domestici a fine ciclo, questi devono essere consegnati dalla persona responsabile ad un’apposito Centro Raccolta. È possibile individuarne alcuni visitando il sito del Centro di Coordinamento RAEE. Gli stanziamenti necessari per coprire tutte le spese che viene dato agli appositi Centri Raccolta (che si occuperanno di operazioni di recupero e smaltimento ambientalmente compatibile) è completamente a carico dei produttori che sono presenti sul mercato nell’anno di smantellamento. Quindi, i costi per il proprietario del rispettivo impianto sono nulli.

I RAEE fotovoltaici professionali devono essere consegnati dal proprietario ad un impianto di trattamento autorizzato. Da questo momento in poi ci sono due scenari per quanto riguarda i relativi costi di smantellamento e smaltimento:

  • per impianti RAEE installati prima del 12 aprile 2014, nel caso si dovesse sostituire il pezzo, i costi di smantellamento gravano sul produttore, mentre in tutti gli altri casi gravano sul proprietario;
  • nel caso di impianti RAEE installati dopo il 12 aprile 2014, tutti i costi (sia di smantellamento che di altre operazioni) sono a carico interamente dei produttori.

Lo smaltimento di impianti fotovoltaici incentivati

I proprietari di impianti fotovoltaici RAEE (domestici e professionali) appartenenti al 1, 2 e 3 CONTO ENERGIA possono usufruire di un processo garantito per lo smaltimento di questi ultimi offerto direttamente dal GSE. Quest’ultimo trattiene dalla quota una percentuale per coprire i costi di recupero e smaltimento dei rifiuti. Una volta accertato che la procedura di smaltimento sia avvenuta secondo la Normativa RAEE, il Gestore restituisce al proprietario l’importo trattenuto.

Gli impianti fotovoltaici RAEE appartenenti al 4 e 5 CONTO ENERGIA sono esenti dal meccanismo precedente di prelievo da parte del GSE perchè rientrano nel meccanismo di gestione dei rifiuti da parte di Consorzi che assicurano lo smaltimento dei rifiuti. Comunque, il soggetto responsabile dell’impianto, entro 6 mesi dalla consegna di quest’ultimo, deve consegnare al GSE la Dichiarazione di Avvenuta Consegna del RAEE e la documentazione relativa allo smaltimento da parte del Consorzio a cui ci si è affidati.

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